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Rage Against The Machine (Recensione)

Bombtrack
Killing in the Name
Take the Power Back
Settle for Nothing
Bullet in the Head
Know Your Enemy (feat. Maynard James Keenan)
Wake Up
Fistful of Steel
Township Rebellion
Freedom

“Rage Against The Machine” è il primo album dell’omonima Metal band americana nata a Los Angeles nel 1991 pubblicato il 10 Novembre del 1992. Con questo album ci si dirige verso crescita del fenomeno della musica Rap-Metal, Alternative-Metal e Funk-Metal grazie alla straordinaria preparazione musicale dei quattro componenti. L’album è qualcosa praticamente di anormale, già dal primo ascolto si nota la carica e l’aggressività delle canzoni, si sente la protesta nei testi anche non sapendole tradurre (una volta tradotti i testi è evidente che tutti i testi dell’album parlino di politica). Tutti i testi sono stati scritti dal cantante (Zack De la Rocha), mentre le musiche sono state scritte da tutti i componenti dei RATM (abbreviazione del nome della band). La band ha sempre avuto la stessa formazione dalla nascita (1991) fino allo sciogliemento (avvenuto nel 2000) e alla reunion della band (2007) fino ad oggi la formazione è tornata la stessa, i componenti sono i seguenti:  Zack de la Rocha  (voce, ex Inside Out),  Tom Morello (chitarra, Ex Lock Up), Tim “c” Commerford (basso) e Brad Wilk (batteria), in poche parole, una grandissima band. All’interno dell’album compare la seguente scritta: “no samples, keyboards or synthesizers used in the making of this record”, che in Italiano significa: “nessun campionatore, tastiera o sintetizzatore è stato utilizzato durante la realizzazione di questo disco”, tutto questo perchè Tom Morello in studio (e anche dal vivo) usa delle tecniche particolari che sembra che siano stati usati vari strumenti, invece compaiono solamente: voce, chitarra, basso e batteria. In questo album tutti i pezzi sono dello stesso livello, non c’è nessuna canzone che si può dire che sia migliore dell’altra. La canzone “Wake Up” è stata utilizzata per la colonna sonora del film “Matrix”, mentre “Killing In The Name” per il videogioco “Grand Theft Auto: San Andreas”. Spesso e volentieri queste canzoni si sentono ancora nelle radio grazie alla loro immortalità, potenza e credibilità.

Voto: 9/10

Wrecking Ball (Recensione)

We Take Care of Our Own
Easy Money
Shackled and Drawn
Jack of All Trades
Death to My Hometown
This Depression
Wrecking Ball
You’ve Got It
Rocky Ground
Land of Hope and Dreams
We Are Alive
Swallowed Up (In the Belly of the Whale) (Bonus track)
American Land (Bonus track)

“Wrecking Ball” è il diciasettesimo album in studio del cantante americano Bruce Springsteen. E’ il primo album in studio con l’E Street Band priva di Cleranace Clemons, storico Sassofonista del cantante americano. Il primo singolo “We take care of our Own” ammetto che non mi aveva convinto, il pezzo mi piaceva ma mi sembrava qualcosa di già sentito, è vero che le canzoni del Boss si riascolterebbero fino all’infinità, ma non mi sarebbe piaciuto un album “copiato” dal passato; però ora mi ricredo. L’album è uscito ieri, 6 Marzo, e l’ho già messo su varie volte in pochi giorni (si parla di due giorni scarsi). L’album fa vedere un Bruce in ottima forma, che nonostante i suoi 62 anni mostra ancora la voglia di lavorare seriamente e di sfornare ottime canzoni. Questo album passa da influenze pop-rock, al rock, per immergersi nell’heartland-rock per altenrnare anche a dei pezzi folk-rock. La grande amicizia nata qualche anno fa con il chitarrista Tom Morello (che ha militato negli Audioslave, Rage Against the Machine, Street Sweeper Social Club, Lock Up), dove si può riconoscere la sua chitarra nelle tracce: “Jack of alla Trades” e “This Depression”. Entrambi i brani a mio parere sono l’apice dell’album, quando si arriva a queste due canzoni uno consumerebbe volentieri il CD a forza di risentirsele. Album molto bello, al giorno d’oggi è difficile trovare album di questo livello.

Voto: 8/9

Fuoco Lento (Recensione)

Intro fuoco lento
Killing In The Name (cover Rage Against The Machine)
Voodoo Child (cover Jimi Hendrix)
Esci piano (cover Alex Britti)
Hommage à Violette Noizieres (cover Area)
Dark Was The Night Cold Was The Ground (cover Blind Willie Johnson)

“Fuoco Lento” è il primo EP Live della band Blues di Roma Bud SPencer Blues Explosion (abbreviato in BSBE). E’ un live di sole cover (tranne l’Intro) registrato al circolo degli artisti di Roma, le cover fanno vedere la straordinaria bravura del duo e soprattutto la bravura del cantante-chitarrista Adriano Viterbini. Sono cover secondo me molto studiate, per il semplice fatto che ci sono sia pezzi carichi d’energia (come “Killing in the name”) e pezzi d’atmosfera 100% blues (Dark Was The Night Cold Was The Ground); tutte le canzoni sono fatte in chiave Blues, cosa che al giorno d’oggi è veramente difficile, secondo molti il blues è morto, non credo, grazie al duo Romano (più altri progetti in cui lavora Viterbini sempre con influenze Blues) non è morto, anzi, penso che in Italia sia più vivo ora di prima. Da notare che i pezzi scelti, in versione originale sono tutti di generi differenti, come già detto prima sono stati riproposti tutti in chiave Blues, esperimento pienamente riuscito, veramente un gran bel lavoro.

Voto: 8 1/2